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Sembra che sia il periodo giusto, perchè nascono come i fiori a primavera gli articoli dei nostri iscritti, che reduci da grandi imprese immortalano le loro gesta con un bel racconto. Ecco come andata domenica a Roncegno in occasione del 1° Gran Prix del Triveneto.

 

 

A tutti gli amici scacchisti e non, scrivo questo articolo per incoraggiare i giovani a giocare a scacchi, per questo non me ne vogliano i Santi che in qualche caso citerò.

 

Siamo nell'anno Santo del Giubileo, e l'appuntamento per eccellenza del weekend scacchistico è il 3 torneo Internazionale del Santo a Padova, al quale partecipano alcuni dei nostri baldi eroi.

 

Per noi invece l'appuntamento grosso è il Campionato Provinciale Giovanile di Scacchi Under 16,

 

previsto per domenica 28 Febbraio 2016 nella metropoli di Meledo, valido per l’assegnazione del titolo di Campione Provinciale UNDER 16 Assoluto e di Categoria (U14-U12-U10-U8).

 

Valido, inoltre, per la qualificazione alla Finale CIG Under 16.

 

E' così per allenare le gambe, le mani, la penna e sopratutto la testa ci iscriviamo al 1° Gran Prix del Triveneto, tappa di Roncegno (foto2)

 

Al nostro arrivo, capisco che la palestra del paese è stata una buona scelta come sede del torneo, infatti troviamo un'orda di ragazzini impegnatissimi a giocare a pallacanestro.

 

Siamo ospiti del locale circolo di scacchi “C. PIAZZI” ma ci accoglie la simpaticissima Roberta, (foto3) che scoprirò più tardi un vero portento, un prodigio..... da sola manda avanti tutto l'ambaradan: la si trova a giocare nel torneo Open, ad attaccare le etichette nelle coppe, a sbraitare al megafono per fare stare seduti i ragazzi, a fare i turni per gli abbinamenti, a premiare e dispensar sorrisi ai vincitori ecc. insomma è l'equivalente del nostro Grotto. Adesso però in fase di analisi e consuntivo e avendo avuto l'occasione di conoscere da vicino entrambi i Factotum, posso affermare con assoluta convinzione che Roberta è decisamente più affascinante di Gianluca!

 

Comincia il torneo e mi trovo a combattere contro il futuro vincitore del torneo Open, il maestro Andrea Dappiano: faccio 2 conti, tanto più di 3 a scacchi non riesco, e calcolo che il maestro ha il doppio esatto dei miei punti scacchistici. Considerato anche che le ultime due volte che ci ho giocato contro durante le simultanee ha vinto lui, le prospettive non sono così rosee e così gli propongo patta; ci pensa per ben 25 minuti poi rifiuta e utilizza i restanti 5 minuti per darmi matto.

 

Al secondo turno mi trovo davanti la splendida Tanja, (foto4) davvero un raggio di luce nella palestra, sta di fatto che qualcosa ho davvero sbagliato perché ho vinto la mia unica partita.

 

Pausa pranzo, Stefano straccia i suoi 2 avversari, Davide (foto5) vince con una 1N e con un CM, caspita totalizziamo al momento 5 punti su 6. L'organizzazione trentina propone il pranzo comunitario all'albergo “Vittoria”, mai titolo fu così azzeccato, però per gli altri, come scoprirò in seguito.

 

Al rientro gioco e faccio amicizia con un avversario di Feltre, mi racconta che al loro circolo sono 4 gatti e non riescono ad avvicinare giovani al gioco. Rispondo che anche noi siamo 4 gatti ma siamo più fortunati perché abbiamo anche 3 conigli, inoltre a Thiene stiamo tenendo un corso base di scacchi al circolo di 10 lezioni, e stiamo per fare altrettanto presso le scuole medie della città..

 

Mi presenta anche gli altri giocatori Feltrini, li invito a Thiene nel pomeriggio di sabato 5 marzo, perché stiamo organizzando il 2 torneo di scacchi al centro commerciale Carrefour. Gli prospetto premi dal tasso alcolico elevato, soprattutto vinicoli, perché loro la birra c'è l'hanno già.

 

Il torneo finisce, (foto6-7) Roberta elenca e distribuisce premi (foto8) a tutta la fauna avicola del Trentino e del vicino Veneto, falchi, colibrì, pettirossi, sparvieri, aquile, gabbiani, ecc. ho perso il conto...

 

Arrivano i premi più importanti, recuperiamo Stefano, lo troviamo impegnatissimo sottocanestro, viene premiato con coppa 2° assoluto del prestigioso torneo A (foto9). Anni e anni e anni e anni di gran prix, e anche nonostante i consigli di San Aldo degli scacchi, solo secondo! Si risponde Stefano “secondo, ma ho fatto anche tanti canestri”. Ci accontentiamo, il 2 posto gli da diritto di partecipare alla fase finale del campionato giovanile under 16, quest'anno previsto ad Olbia in costa Smeralda.

 

Verso sera partiamo per il rientro, ci troviamo imbottigliati al solito semaforo di Valstagna, tutto in torno auto cariche di sciatori della domenica, e così tanto per non sfigurare decidiamo di fare anche noi lo slalom gigante in strada Gasparona, certo non è stato facile fare tutte quelle curve dopo una giornata passata a trovare le linee per gli alfieri.

 

Tra una rotonda e l'altra, le infernali macchinette che invece di parlare messaggiano, raccontano che a Padova San Danilo ha guardato in sù, Mattia splendido 3° assoluto, complimenti e bravissimo. Dopo un po' il diabolico congegno erutta un altro messaggio, il Santo di Andrea non si è mosso, è rimasto sulla croce. Ci voleva l'acqua Santa, ma in questo periodo di clima secco, asciutto e poca neve in montagna, di acqua c'è ne poca.....

 

Al rientro trovo la moglie, che diventa mamma e dispensa elogi e congratulazioni per un bel quartodora a Stefano per la coppa appena vinta, poi torna moglie e mi sussurra all'orecchio “un altro bussolotto da pulire, lucidare e spolverare, basta c'è ne sono troppi!”

 

Guardandomi attorno vedo che i bussolotti stanno diventando davvero tanti, ma rispondo “domenica prossima i nostri figli si batteranno per il titolo provinciale, e possono benissimo tornare a casa con altre due prestigiose coppe, sempre sperando che i Santi guardino in giù, si, guardino in giù però per di quà”

 

Michele

 

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