Mentre a Khanty-Mansiysk in Siberia si gioca il torneo dei candidati, a Sarcedo si è disputato il primo torneo nella nostra nuova sede. In testa fin dall'inizio il nostro esimio ing. Manfrin giocando sempre sulla più bella scacchiera ed egoisticamente tenendola tutta per se.
Quando nel 1050 il medico di corte Alfonso VI di Castiglia lo incluse tra le discipline cavalleresche, considerandolo essenziale per la formazione culturale e morale di un cavaliere, non pensava certo che quest'ultimo avrebbe usato trucchi poco onorevoli per battere il suo avversario anzi.
Perchè esordisco così? ebbene mi brucia ancora la patta ottenuta nell'ultimo scontro nonostante una schiacciante vittoria alle porte. Il tutto perchè il mio avversario non mi informava del fatto che non mi avvedevo di schiacciare il tempo.
Zitto fino alla fine, dimostrando che l'animo umano ha ben poco di cavalleresco, meglio una patta furbesca che una sconfitta coraggiosa! sempre che ci sia qualcosa di coraggioso in una sconfitta! Detto questo: pirla chi scrive!! Merito anche all'avversario non aver abbandonato nonostante l'imminente matto.
Vorrà dire che nella mia tavola dei comandamenti scacchistici aggiungerò: ricordati di schiacciare l'orologio!
Come da copione Manfrin domina il torneo rimanendo ancorato saldamente alla prima scacchiera, secondo posto per Pasin Danilo e Sella Davide a 4 punti. Un bravo a tutti e soprattutto ai bambini che nonostante le difficoltà nel giocare con i più grandi, si sono divertiti un sacco. A loro e agli altri dico: la sconfitta in una partita a scacchi può essere una grande opportunità per migliorare. Il Maestro Internazionale Bela Toth era solito dire che per passare di categoria occorre perdere almeno 100 partite.
Un'ultima nota: abbiamo esaurito tutte le scacchiere cosa non immaginabile alla vigilia di questa avventura Sarcedense. Speriamo continui così anche in futuro, i presupposti ci sono tutti. Proporremmo ogni mese un torneo tematico e\o varianti del tipo Fisher random.
"Buona Scacchierata a tutti" :)