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Una partita di scacchi passa attraverso tre fasi: la prima, quando sperate di essere in vantaggio, la seconda, quando siete certi di avere un vantaggio, e la terza... quando vi rendete conto che state inesorabilmente perdendo la partita! (Savielly Tartakower)

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latavolafiamminga

Gli scacchi non sono solamente un gioco ma anche spunto interessante per creare sublimi romanzi.
La letteratura ha vari esempi di romanzi il cui contenuto riporta almeno un cenno al nobile gioco degli scacchi, ne cito solamente alcuni, che tra l'altro ho letto:

  • Zugzwang. Mossa obbligata
  • La regina degli scacchi
  • La variante di Luneburg

 

 

Ma tra i molti romanzi, oggi vorrei segnalarvi un bellissimo libro letto recentemente e che mi ha affascinato molto. Trattasi di un triller che si sviluppa attraverso una partita a scacchi da giocarsi a ritroso (capito bene: ricostruiscono una partita giocando a ritroso) riprodotta su un antico dipinto.

Non vi anticipo altro ma di seguito vi riporto la trama.........

La tavola fiamminga (La tabla de Flandes) è thriller scacchistico Arturo Pérez-Reverte.

quadrovanhuys

 

Julia è una giovane restauratrice che fa una scoperta incredibile. Restaurando "La partita a scacchi", un dipinto di  Pieter Van Huys del 1471, attraverso una scansione a  Raggi X, scopre infatti che sotto la vernice si nasconde una frase latina: «Quis necavit equitem», "Chi ha ucciso il cavaliere?".

Il mistero nasce dal fatto che la frase è stata nascosta dal pittore stesso, convinto così di nascondere quel suo interrogativo.

Forse "equitem" si riferisce al nobile ritratto, o forse al pezzo degli scacchi, il Cavallo: potrebbe quindi suonare come "chi ha mangiato il Cavallo?". Il dipinto, infatti, mostra chiaramente una partita a scacchi fra due uomini (si veda riquadro sotto).

Julia decide così di rivolgersi a César, colui che le ha fatto da padre, e a Muñoz, un provetto scacchista che "non vuole vincere" per cercare di risolvere quello che solo all'apparenza è un problema secondario. Stanno avvenendo strane morti, infatti, fra i proprietari del quadro e fra chi ne viene a contatto. Forse, scoprendo chi ha ucciso il cavaliere nel 1471, si scoprirà l'assassino attuale.

 
Spero di aver suscitato almeno un po' di curiosità ed interesse.

 

Andrea

 



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