Si è svolto la settimana scorsa ad Olbia, il campionato Italiano di Scacchi Under 16. Tra i ragazzi del nostro circolo hanno partecipato Davide e Stefano Sella, e Mattia Pasin. Si tratta della manifestazione scacchistica giovanile più importante dell'anno, con i più forti giovani scacchisti Italiani. Ma vi lascio al resoconto di Davide.
I 3 MOSCHETTIERI
Anche quest’anno noi tre baldi giovani Davide, Stefano e Mattia ci siamo cimentati nel tanto atteso campionato nazionale di scacchi U16 svoltosi a Olbia in Sardegna.
Siamo partiti con le spade sguainate pronti a sbaragliare tutti.
Ma c’è da fare una premessa: due di noi moschettieri sono un po' fuori allenamento; Stefano è reduce dagli esami di terza media e io da due settimane di animatore ai centri estivi ad insegnare qualcosa sugli scacchi ai bambini.
L’unico che si è veramente impegnato per questa competizione è stato Mattia, che quest’anno non si è perso un solo torneo.
Appena arrivati ad Olbia una ventata di aria calda e il sole cocente ci ha stesi.
Solo dopo un giorno di piscina, mare e dopo aver incontrato i nostri amici di Montebelluna abbiamo ritrovato l’energia e lo spirito combattivo di partenza.
Le partite sono state 9 e agguerritissime.
Ad uscire per ultimo sono stato sempre io, mentre Mattia con quattro fendenti riusciva ad abbattere il suo avversario senza pietà , addirittura in 15 minuti.
A metà torneo siamo stati colpiti da alcune avversità , per cominciare qualche dolorino di pancia (non si sa se dal cibo, dal clima dall’acqua o dall’aria condizionata), Mattia lamentava laringite e febbre a 38°C per un giorno, Stefano invece due giorni dopo con 38,6°C e un terribile mal di gola.
Ma nonostante il dolore e la stanchezza e la febbre abbiamo continuato a duellare fino alla fine.
Stefano il più sventurato ma anche il più intrepido termina con 3,5 pti.
Io con 5 ma speravo di fare meglio.
E il grande Mattia con 7 vittorie si posiziona meritatamente al sesto posto assoluto U10 e probabilmente con passaggio di categoria a terza nazionale.
Si porta a casa come trofeo un bel pedone intagliato nel legno anche se lui avrebbe preferito il cavallo.
Ebbri non solo di gioia sono i genitori di Mattia che ad ogni vittoria del figlio festeggiavano con un bel bicchiere di birra.
Come sempre una bella esperienza di sport, gioco e di sana competizione.
Davide Sella
Sito ufficiale delle manifestazione.
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